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Correlazioni in Medicina



La fibrillazione atriale associata a rischio di demenza


La fibrillazione atriale può aumentare il rischio di demenza negli adulti più anziani, in particolare per quelli con una storia di ictus.

Una meta-analisi ha esaminato un totale di 15 studi e ha scoperto che la fibrillazione atriale appare raddoppiare le probabilità di sviluppare la demenza ( p
Un'analisi aggregata di studi prospettici osservazionali ha mostrato un'associazione più forte fra i sopravvissuti a ictus, ma ai limite della significatività ( p=0.05 ) in una più ampia popolazione.

Gli studi inclusi nella meta-analisi hanno riguardato un totale di 46.637 pazienti ( età media 71.7 ) ed erano di qualità media; la maggior parte presentava una notevole perdita al follow-up o la mancanza di aggiustamento per possibili fattori confondenti.

Uno studio non ha trovato alcuna differenza significativa nei punteggi alla scala MMSE ( Mini-Mental State Examination ) per lo stato di fibrillazione atriale a 36 mesi di follow-up ( differenza media 0.20, P=0.55 ), ma non ha potuto essere messo in comune con gli altri studi in quanto ha riportato solo dati grezzi per punteggi del test mentale senza indicare il numero di pazienti con demenza.

Tra gli altri 14 studi aggregati, l’aumento di 2 volte del rischio complessivo di demenza osservato con la fibrillazione atriale ha mostrato una significativa eterogeneità tra le popolazioni incluse.

I sette studi che hanno fatto riferimento solo ai pazienti con storia di ictus hanno mostrato un rischio 2.4 volte più elevato di demenza con fibrillazione atriale ( p
I sette studi che hanno arruolato una più ampia popolazione e che non erano focalizzati sull’ictus hanno mostrato un’associazione più debole ( OR=1.6 ).

C'è una possibilità che la fibrillazione atriale possa essere un importante fattore di rischio per la demenza o il deterioramento cognitivo in alcuni pazienti senza ictus, ma non per quelli di età superiore agli 80 anni, la cui demenza può essere principalmente dovuta ad altre patologie.

L'unico studio nella meta-analisi che ha valutato il rischio di conversione da decadimento cognitivo lieve a demenza ha mostrato una significativa associazione con la fibrillazione atriale ( OR=4.6 ). ( Xagena2011 )

Fonte: Neurology, 2011


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